lunedì 18 febbraio 2013

Disco: Vanity - Occult you

Uscito a gennaio il primo disco per i Vanitye subito parte la ricerca frenetica per capire in quale calderone di macrogenere collocarli e a quali nomi altisonanti poterli accostare. Fatica sprecata. Il quartetto composto da N, voce di origine Palestinese, ma ormai trapiantato in Italia, F di origini svizzere al basso, T e P, rispettivamente alla batteria e alla chitarra, fa subito intuire che i ragazzi preferiscono nascondersi in quel buio e quella rudezza che circonda questo "Occult You". Le 10 tracce presenti nel disco uscito per la Church Independent e distribuito in tutta Europa dalla Rough Trade, hanno una matrice di pura cupezza. Ad iniziare dal singolo Sleeping Tears, brano che potrebbe avvicinare un ascoltatore new wave, per passare ad altri brani più tendenti al doom o al dark. Ottime sonorità, mai banali per un disco che si fà fatica a inserire nel panorama italiano. E in questo sono una grande impronta è stata sicuramente messa dalla produzione di Lorenzo Montanà (Tying Tiffany, Simona Gretchen).
Poi si scopre che: "Il disco ed i testi nascono da un romanzo mai pubblicato di N, "Occult You", che diventerà il titolo dell'album.Una tragedia privata e drammatica in cui si fondono amore (tema centrale dell'album) ma anche solitudine, angoscia, ineluttabilità del fato, incomunicabilità.Al centro dell'opera un eroe in guerra, un guerriero ossianico, che si batte malinconico contro il nulla tra paesaggi sepolcrali, per se stesso e per l'amore perduto."

VANITY - Sleeping Tears

VANITY - Under Black Ice

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